Anche tu lo lasci sempre acceso sul tuo smartphone? Ti sveliamo perché è una pessima abitudine che non va assolutamente reiterata: ecco cosa rischi
Quando si dice “Se perdo il mio telefonino, perdo tutto”, l’esternazione si lega al fatto che all’interno di un dispositivo elettronico di piccole dimensioni, in realtà, è contenuto un universo intero: il nostro.
Numeri di telefono, foto che immortalano i momenti più belli da noi vissuti, frasi che abbiamo dedicato ai nostri cari. Per non parlare di dati sensibili come password d’accesso alle varie app, dati che dovrebbero rimanere celati a terze persone, e via discorrendo.
Il telefonino, che ormai quasi tutte le persone posseggono, è uno strumento tanto indispensabile quanto pericoloso. Con quest’ultimo aggettivo ci riferiamo proprio ai pericoli in cui incapperemmo, se solo qualcuno riuscisse a “intrufolarsi” nel nostro smartphone senza il nostro consenso.
Credi che sia un’operazione difficile? Al contrario, gli hacker più esperti saprebbero rovistare sul tuo telefonino senza che neanche tu te ne accorga. Come fanno? C’è una banale funzione nel telefono che, nel momento in cui rimane accesa, ti pone in una situazione di estrema vulnerabilità.
Perdere dei dati importanti contenuti all’interno del tuo cellulare, o peggio ancora scoprire che questi dati sono stati visionati anche da sconosciuti, è uno scenario che ti farebbe sicuramente venire la pelle d’oca.
Per questo motivo, se desideri scongiurare qualunque rischio di un attacco hacker, ti consigliamo questo: non lasciare mai la funzione “bluetooth” attiva, specie quando ti trovi in luoghi pubblici o quando sei circondato da persone.
Qual è il rischio che corri? Che un esperto hacker, proprio attraverso il bluetooth, riesca ad intrufolarsi nel tuo telefonino e a svuotarti letteralmente i conti bancari. Un tipo di frode che ultimamente è sempre più diffusa, proprio per la facilità con cui questi esperti di tecnologia si insinuano nei nostri smartphone facendo uso del bluetooth.
Il fenomeno, nello specifico, è conosciuto come “Bluesnarfing”. Gli hacker si avvalgono della modalità bluetooth attiva per connettersi agli istituti bancari e per sottrarre alle vittime denaro e informazioni preziose. L’unica “accortezza”? Il truffatore deve trovarsi a una distanza massima di 20 metri dalla vittima, proprio per sfruttare la connessione del bluetooh.
Come fare, dunque, per proteggersi da questo tipo di frodi? Le quali, nel caso in cui vadano in porto, rischiano di vedere i conti correnti di decine di vittime svuotati in un batter d’occhio?
Come già spiegatoti, con il Bluesnarfing un cybercriminale esperto si garantisce l’accesso a informazioni riservate sfruttando il semplice meccanismo del bluetooth. Per scongiurare questo rischio, ti consigliamo di far tesoro dei consigli che stiamo per elencarti.
Innanzitutto, abbi cura di impostare il tuo cellulare in modalità “non rilevabile”, così da impedire ai malintenzionati di incappare nel tuo telefono. In secondo luogo, abbi sempre cura di scegliere password complesse, e che non abbiano nulla di attinente con quelle che sono le tue informazioni personali. Infine, non concedere mai a terze persone di connettersi al tuo smartphone tramite bluetooth, pena la possibilità di ritrovarti con il conto svuotato.
Hai mai pensato che ciò che butti via possa nascondere un tesoro culinario? Scopri come…
Google Maps è una delle applicazioni più popolari al mondo, praticamente presente in ogni smartphone:…
Natale non è solo luci e decorazioni: un elemento vivente può trasformare l’atmosfera e creare…
Baba Vanga, la profezia che lascia senza parole: cosa potrebbe accadere nel 2025, e perché…
Clamorosa rivelazione su Mina, la straordinaria cantante italiana, si sarebbe ritirata dalle scene a causa…
Una terribile tragedia ha spezzato la vita di un giovane calciatore, ucciso da un fulmine…