Sta per arrivare un cambio che farà epoca per quanto riguarda i limiti di velocità nelle autostrade europee ed italiane
Sono tanti gli episodi e gli incendi autostradali e cittadini che causano tanti incidenti purtroppo con perdite di vita specialmente per giovani ragazzi che per eccesso di divertimento premono un po’ troppo il piede sull’acceleratore.
In alcune città italiane si sono abbassati i limiti, scatenando anche qualche protesta da parte dei cittadini che ritenevano questo obbligo un po’ troppo forzato e che rallentava la circolazione cittadina.
Intanto la Comunità Europea sta per arrivare ad un accordo che porterà ad un cambio.
In gran parte dei paesi europei, la velocità massima da raggiungere mentre si è alla guida con l’auto è di 130 km/h, come in Germania, Francia ed Italia.
Tante associazioni per la difesa dell’ambiente sono scese in piazza per protestare alla continua diffusione di gas di scarico che danneggiano l’aria causa troppa diffusione di anidride carbonica.
Vari paesi stanno considerando di effettuare cambi anche per ridurre i numeri di scontri e tamponi che avvengono con troppa frequenza sulle autostrade, passare quindi dai soliti 130 km/h a 120 km/h.
Alcuni cambi sono stati effettuati in Germania, con il calo, mentre in paesi come Polonia e Bulgaria si è passati addirittura a 140 km/h.
Una decisione per ridurre i limiti di velocità definitiva in Italia non è stata ancora presa, se restare al solito limite oppure addirittura aumentarlo ad una velocità di 150 km/h.
Per ottenere ciò, però c‘è bisogno di un’autostrada a tre corsie che possa garantire agli automobilisti una discreta tranquillità ed evitare la possibilità di eventuali incendi.
Si discute per questa ipotesi, ma c’è anche sempre il problema dell’inquinamento ambientale che potrebbe porre dei pali al possibile aumento di velocità.
Addirittura c’è stato anche il pensiero di rimuovere i caselli autostradali per far scorrere il traffico in maniera rapida e veloce, ma questa idea non è stata ancora presa in considerazione visto che bisogna anche parlare con le società di pedaggio.
Si richiede maggior riduzione di velocità specialmente in presenza di zone abitate e con maggior presenza di strisce pedonali per evitare possibili incidenti.
Al momento l’Italia per essere in linea con altri paesi dell’Unione Europea non ha preso una decisione definitiva anche per valutare la situazione in alcuni centri metropolitani dove i limiti sono stati anche abbassati fino ai 30 km/h in città come Bologna e Milano.
Tra gli obiettivi principali c’è quello di garantire il maggior numero di servizi pubblici come autobus e metro.
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