Microrganismi dannosi per l’uomo possono viaggiare ad alta quota: una scoperta che cambia tutto

In arrivo un pericolo per la salute dell’uomo; secondo alcune ricerche vi sarebbero dei microrganismi dannosi che viaggiano ad alta quota. Una scoperta che cambia tutto.

E’ emerso di recente una ricerca alquanto sconcertante che riguarda dei microrganismi che possono essere letali o quantomeno potenzialmente patogeni per l’uomo.  Trattasi nello specifico di funghi e batteri che possono infettare l’uomo, organismi che compiono viaggi internazionali grazie alla corrente ad alta quota.

Una ricerca che è stata condotta pedissequamente su centinaia di microrganismi individuati nell’atmosfera e tra questi ne sono emersi una decina potenzialmente patogeni. Il problema è che alcuni di questi agenti patogeni sono sopravvissuti all’atmosfera e sono capaci di replicarsi. Facciamo quindi chiarezza su questa scoperta che mira a far luce su funghi e batteri trasportati dai venti e che in quanto tale possono nuocere alla salute dell’uomo.

Microrganismi dannosi per l’uomo ad alta quota, la terribile scoperta

Un gruppo di ricerca ha intrappolato oltre 300 specie di batteri e 260 di funghi, il 30-40% potenzialmente patogeni, cioè pericolosi comunque per l’uomo. Gli scienziati hanno raccolto i vari campioni in un tubo che terminava con un filtro, il tutto prelevando dell’aria da una piccola apertura al lato dell’aereo.

Con questo filtro venivavo catturate le particelle di polvere insieme a batteri attaccati, per non parlare di spore di centinaia di funghi. Quello che è emerso è piuttosto sconcertante; molti microrganismi erano ancora vivi. Alcuni avevano viaggiato per 2.000 km arrivando persino nelle zone nord-ovest della Cina, un dato questo che è emerso ed accolto come pacifico dalle analisi chimiche che hanno rilevato le tracce caratteristiche di aree agricole di quel Paese; fertilizzanti, letame, pesticidi oltre alla presenza rinvenuta di afnio e zirconio.

La terribile scoperta

Tra i batteri rinvenuti E. coli, Staphylococcus saprophyticus e Clostridium difficile, seppure in concentrazioni molto basse e non pericolose per un individuo sano. Tuttavia gli scienziati avvertono che sono potenzialmente pericolosi per i soggetti gravati da difese immunitarie basse. Questo studio dimostra quindi che esistono le condizioni fisiche per il trasporto di questi microrganismi e che hanno quindi la capacità di moltiplicarsi ad alta quota. Un dato questo che fa riflettere ma che non deve costituire – avvertono gli studiosi – alcun tipo di allarmismo ingiustificato.