Modi di dire in giro per il mondo: alcuni sono davvero assurdi ma simpatici, eccone qualcuno da conoscere assolutamente.
Come si legge sul sito web dell’Enciclopedia Treccani, con “modo di dire” o, più tecnicamente, “locuzione” o “espressione idiomatica” si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto modificabile) a un significato non composizionale, ovvero non prevedibile a partire dai significati dei suoi componenti.
I modi di dire sono estremamente diffusi nel mondo. In ogni paese esistono espressioni idiomatiche completamente diverse, spesso incomprensibili a chi non è madrelingua. Ma quali sono le più simpatiche e imprevedibili tra le locuzioni? Ecco qualche esempio.
Una definizione precisa di modo di dire non è data né accettata in linguistica. Ciò accade sia perché la non composizionalità del significato ha indotto a lungo a considerare queste espressioni come anomalie ed eccezioni da trattare marginalmente, sia perché la supposta equivalenza tra idiomatico e non composizionale ha portato a estendere l’etichetta di modo di dire «a ogni caso di non letterarietà».
In linguistica si tende oggi convenzionalmente a utilizzare la denominazione espressione idiomatica, o modo di dire, per indicare una locuzione figurata convenzionale, che può appartenere alla classe dei verbi, dei nomi, degli aggettivi e degli avverbi.
I proverbi e i modi di dire potrebbero quasi essere comparati a giochi enigmistici e indovinelli, attività ludiche che richiedono abilità logiche, linguistiche o matematiche per rispondere. Ma se le espressioni idiomatiche del proprio Paese di origine sono facili da individuare, quelle degli altri Paesi possono apparire piuttosto difficili.
Alcuni modi di dire curiosi sono stati condivisi sulla pagina Instagram di Insanity Page (all’account social @insanitypage), dove «ogni giorno vengono svelati consigli, curiosità e poste domande a tema». Uno dei post più recenti riporta alcune locuzioni particolari degli altri Paesi. In tedesco, ad esempio, è diffuso il modo di dire «Das ist mir wurst». Traducibile letteralmente con «Per me è una salsiccia», questo modo di dire è utilizzato per indicare un’espressione come «Non me ne importa nulla». In spagnolo è diffuso la locuzione «Le quedan dos telediarios», ovvero «Gli mancano due telegiornali». L’espressione idiomatica è utilizzata per dire che una persona o un evento «hanno i giorni contati».
In francese «Revenons à nos moutons» è traducibile letteralmente con «Torniamo alle nostre pecore», ovvero «Torniamo all’argomento in questione». In giapponese «Tutti possono sbagliare» è reso da un’espressione traducibile letteralmente come «Anche le scimmie cadono dagli alberi», ovvero «Saru mo ki kara ochiru». In portoghese «Viajar na maionese» significa «Avere la testa fra le nuvole» (reso letteralmente è però «Viaggiare nella maionese»). In svedese «Nu har du satt din sista potatis» («Hai piantato la tua ultima patata») significa letteralmente «Hai oltrepassato il limite». Infine, in inglese il comune modo di dire «Fare il passo più lungo della gamba» è reso da «Mordere più di ciò che puoi masticare» («Bite off more than you can chew»).
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