Novità sulle pensioni di anzianità: ecco come è possibile lasciare il lavoro prima e con 1500€: tutte le informazioni in merito.
Novità in arrivo per le pensioni di vecchiaia. Il Governo sta valutando un nuovo aumento per le pensioni minime ma anche la possibilità di andare in pensione anticipata con 1500 euro. La Lega ha infatti proposto di rendere obbligatoria l’assegnazione di parte del TFR, il trattamento di fine rapporto, a un fondo pensione per integrare l’assegno previdenziale.
Questa misura, ipotizzata per la manovra 2025 in materia di pensioni, spingerebbe i lavoratori a inviare il proprio TFR in appositi fondi pensione. Raggiungendo i 64 anni di età i lavoratori potranno utilizzare una parte del TFR e andare in pensione anticipata percependo almeno 1500 euro al mese. L’ipotesi è ora al vaglio del Governo.
Una delle ipotesi sulle quali il Governo sta ragionando è quella di spingere i dipendenti a versare il proprio TFR nel fondo pensioni. Il TFR, Trattamento di Fine Rapporto, è la liquidazione che viene corrisposta ai dipendenti al termine del rapporto lavorativo.
Ad oggi i dipendenti hanno la possibilità di scegliere dove destinare il proprio TFR. Se non indicheranno entro la scadenza alcuna opzione, i soldi verranno depositati direttamente nel fondo pensioni. Questa è la soluzione pensata dal Governo e già tentata per un breve periodo nel 2006.
Con la Legge di Bilancio 2024 sono stati confermati i requisiti per le pensioni di vecchiaia a tutti i lavoratori. Le novità si riferiscono sia ai lavoratori dipendenti sia a quelli autonomi. La pensione sarà subordinata al raggiungimento di un’età minima di sessantasette anni congiuntamente a un requisito contributivo di almeno venti anni.
Per il 2025, invece, è al vaglio la nuova proposta secondo la quale sarebbe possibile andare in pensione a 64 anni. La proposta di legge è in via di formulazione da parte del Ministero del Lavoro avendo già ottenuto il consenso dei sindacati. Questa idea è finalizzata a incrementare gli importi della pensione. Questa idea è finalizzata a incrementare gli importi della pensione. Dal momento che sono previsti sgravi fiscali per chi sceglie i fondi pensione privati per il proprio TFR, depositare questi soldi sul fondo pensione potrebbe essere vantaggioso a livello economico.
Moltissimi lavoratori hanno deciso di ricorrere alle forme di pensione integrativa, intenzionati a mettere da parte risparmi che andranno ad aggiungersi alla pensione ordinaria. Poste Italiane, ad esempio, ha messo a disposizione dei lavoratori un piano individuale pensionistico di tipo assicurativo chiamato “Postaprevidenza Valore”. Si può ricordare che sempre tramite Poste Italiane è possibile aprire un prestito.
La proposta della pensione anticipata è comunque pensata per contrastare il calo del valore delle pensioni che nei prossimi anni inizierà a manifestarsi a seguito della fine del regime retributivo e all’affermarsi di quello contributivo. Le pensioni integrative sarebbero quindi un’opzione per aumentare l’assegno previdenziale, consentendo anche di anticipare i tempi del ritiro dal lavoro.
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