Tutti conoscono questo trucco e girano con una castagna in tasca: se non sai qual è lo scopo, è giunto il momento di scoprirlo
Ottobre, e più in generale l’autunno, è il periodo in cui le castagne trionfano. Lo testimoniano le innumerevoli sagre e feste dedicate ad esse, ma anche il fatto che tantissime comitive organizzate partano alla scoperta di quei boschi in cui è possibile raccoglierle.
Cosa farne delle castagne? Potrebbe sembrare banale dirlo, ma la risposta è: letteralmente di tutto. Puoi scegliere di cuocerle al forno o in friggitrice ad aria e gustartele proprio come se fossero delle noccioline: una dietro l’altra.
Puoi realizzarci le ricette, dolci o salate, di cui vai ghiotto. Dal castagnaccio, tipico dolce della stagione autunnale, fino ad arrivare a polpettoni di carne con un ripieno di castagne da leccarsi i baffi.
Se chiedessi alle tue nonne, tuttavia, il suggerimento che ti darebbero sarebbe proprio quello di tenere una castagna in tasca e di girovagare all’aperto senza mai privartene. Perché, da tempo immemore, vige una tradizione di questo genere? Stai per scoprirlo insieme a noi.
Il trucco della castagna in tasca: ti sveliamo perché è così tanto famoso
Se chiedessi ad una delle tue nonne cosa ci farebbe con una castagna, la risposta non potrebbe che essere quella che ti proponiamo di seguito: “Mettila in tasca e vacci in giro, così non rischi di ammalarti“.
Hai capito bene. Il motivo per cui, secondo la tradizione popolare, sarebbe opportuno girare con una castagna in tasca, è legato proprio ai malanni di stagione. Si tratta, nello specifico, di una tradizione secondo cui una castagna portata sempre con sé terrebbe lontani raffreddore e disturbi legati ai primi freddi.
Questa credenza popolare, più che alla castagna, si lega al frutto dell’ippocastano. È la cosiddetta “castagna matta”, molto diffusa nell’Europa orientale, specie in India. Queste tipologie di castagne, in passato, venivano date in pasto agli equini proprio per curare asma e raffreddore.
Una soluzione che, per molto tempo, si è creduto di poter applicare anche agli esseri umani. La domanda che viene da porsi, a questo punto, è una soltanto. Anzi due: è vero che mangiare il frutto dell’ippocastano consente di far passare i malanni di stagione? Ma soprattutto: è realmente utile girare con una castagna in tasca?
Girare con una castagna in tasca previene il raffreddore: sfatiamo un falso mito
Prima che tu possa lasciarti abbindolare da un’antica credenza popolare, sfatiamo subito un falso mito: no, la castagna non previene affatto il raffreddore. Men che meno è consigliato mangiare il frutto dell’ippocastano.
I semi di questa pianta, se consumati ad alte dosi, possono infatti risultare tossici per l’organismo, arrivando a causare disturbi gastrointestinali e prurito.
Pertanto, la lezione che hai imparato quest’oggi dovrà servirti da monito per tutto il resto della vita: la saggezza degli antichi, in certi casi, deve tassativamente essere messa in discussione. Persino quella delle nostre amate nonne.