Sta per arrivare il periodo natalizio e con esso anche la tanto attesa Tredicesima: vediamo quando arriverà e chi avrà l’aumento.
La Tredicesima è una mensilità aggiuntiva che viene erogata a dicembre per tutti i lavoratori dipendenti (sia a tempo determinato che indeterminato), i lavoratori domestici e i pensionati.
Istituita ufficialmente nel 1937 per il settore industriale, dal 1960 è diventata obbligatoria per tutti i dipendenti. Però, purtroppo, non viene erogata ad alcune categorie: ai lavoratori autonomi, ai parasubordinati, né a chi riceve sussidi di disoccupazione o cassa integrazione.
Il calcolo della Tredicesima è molto semplice e si basa su un dodicesimo della retribuzione annua lorda. Ogni mese viene infatti accumulato un importo pari ad un dodicesimo dello stipendio mensile, che si somma nel corso dell’anno e viene infine erogato in un’unica soluzione a dicembre. Anche i lavoratori part-time ricevono la Tredicesima, calcolata però in proporzione alle ore lavorative rispetto a un contratto full-time.
Quest’anno, oltre alla consueta Tredicesima, che è in arrivo a dicembre, alcuni lavoratori potranno beneficiare di un “bonus Natale” di 100 euro, una misura una tantum pensata dal Governo per supportare chi ha determinati requisiti economici e familiari. Vediamo nel dettaglio a chi è destinato questo incentivo e come richiederlo.
Questo bonus rappresenta un piccolo ma prezioso aiuto per le famiglie, durante il periodo delle festività, soprattutto in un momento dell’anno in cui le spese tendono ad aumentare. È una misura mirata, pensata per supportare chi ha un reddito contenuto e una famiglia a carico. Vediamo nel dettaglio chi può averlo e come richiederlo.
Si tratta di una misura di sostegno per alcune categorie specifiche di lavoratori, pensata per offrire un ulteriore aiuto durante le festività natalizie. Questo incentivo, però, non è destinato a tutti, ma solo a chi rispetta i seguenti requisiti:
Il bonus di Natale non sarà erogato automaticamente. Per riceverlo, il lavoratore deve inoltrare una domanda al proprio datore di lavoro, attestando il possesso dei requisiti. Nella richiesta, dovrà specificare anche il nome e il codice fiscale dei familiari a carico.
In caso di più datori di lavoro durante l’anno, il lavoratore dovrà presentare la domanda all’ultimo datore di lavoro, corredandola delle certificazioni relative ai precedenti rapporti di impiego. Se, per qualunque motivo, il bonus non venisse erogato in busta paga, sarà comunque possibile richiederlo con la dichiarazione dei redditi del 2025.
I bonus, però, non finiscono qui. C’è un nuovo aiuto economico di ben 850 euro che potresti ottenere anche tu. Ne abbiamo parlato in questo articolo.
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