Ex protagonista di “Uomini e Donne” denunciato dai carabinieri del Nas: esercitava abusivamente la professione medica
Quando si decide di mettersi in gioco in un programma televisivo si corre un duplice rischio. Da un lato, che il proprio volto e il proprio nome non finiscano mai nel dimenticatoio, anche laddove lo si volesse. Dall’altro, che qualunque passo falso commesso termini per rimbalzare sulle cronache, capaci di trasformarsi in una cassa di risonanza a dir poco implacabile.
Un fenomeno, quest’ultimo, che ha interessato parecchi ex volti di trasmissioni tv. Una su tutte? “Uomini e Donne”. Il dating show, che va in onda ormai da tanti anni, propone al pubblico personaggi che i telespettatori possono decidere di elevare al rango di celebrità, oppure di dimenticare con la stessa rapidità in cui li hanno conosciuti.
Ivan Di Stefano, ex volto del programma, è sicuramente uno di quelli che non scorderemo presto. È notizia di qualche ora fa, infatti, che l’uomo è stato denunciato dai carabinieri per esercizio abusivo della professione medica. Scopriamo cosa è accaduto.
Anni fa era finito al centro delle cronache per i suoi rapporti con le dame del parterre. Oggi, invece, a Ivan Di Stefano è toccata una sorte ben più negativa: quella di essere ricordato come l’ex partecipante denunciato del programma.
Stando a quello che si apprende, il 50enne romano è stato segnalato dai carabinieri del Nas della procura di Cassino. Il motivo? Aver esercitato la professione di medico presso il pronto soccorso di Cassino, a fronte di un titolo di studio non valido.
L’ex cavaliere del parterre, nella fattispecie, ha conseguito la laurea in Medicina in Ucraina. Con il suo titolo di studio, pertanto, non avrebbe potuto esercitare la professione in Italia.
Le indagini hanno portato alla luce le irregolarità del curriculum di Di Stefano, il quale, per circa due mesi, ha lavorato anche presso l’Asl di Frosinone come neurologo, con un contratto a tempo determinato di 36 ore settimanali.
Le accuse che pendono su di lui? L’aver finto una specializzazione in neurologia che, in realtà, l’uomo non possedeva. Peraltro, l’indagine condotta sul suo conto ha fatto emergere che il ministero della Salute non aveva riconosciuto il suo titolo accademico. Rendendo illegale, di fatto, l’esercizio della professione.
Notificata la denuncia, Di Stefano dovrà rispondere delle accuse di dichiarazioni mendaci e abuso della professione medica. Un caso, quello che ha visto protagonista l’ex volto di “Uomini e Donne”, che ha dato il via a discussioni che hanno riguardato anche altri fronti.
Nella fattispecie, si sta indagando anche sulla procedura di verifica delle qualifiche professionali di medici che, come Di Stefano, hanno conseguito un titolo di studio estero. Al momento, l’Asl presso cui l’uomo ha prestato servizio per due mesi non ha rilasciato dichiarazioni.
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